In italiano, le domande “a chi?” e “a che cosa?” possono essere utilizzate per identificare il complemento di termine. Questo complemento risponde alle domande “a chi?” o “a che cosa?” e indica l’oggetto o la persona verso cui si rivolge l’azione del verbo.
Ad esempio, nella frase “Ho regalato un fiore a mia madre”, il complemento di termine è “mia madre”. La frase significa che l’azione di “regalare” è rivolta a mia madre.
In altri casi, il complemento di termine può essere espresso con una preposizione articolata, come “agli amici”, “alla scuola”, “al parco”. Ad esempio, nella frase “Sono andato al parco”, il complemento di termine è “al parco”. La frase significa che l’azione di “andare” è rivolta al parco.
Il complemento di termine è un complemento indiretto, in quanto non ha una posizione fissa nella frase e può essere spostato senza alterarne il significato. Ad esempio, la frase “Ho regalato un fiore a mia madre” può essere riscritta come “A mia madre ho regalato un fiore” o “Un fiore ho regalato a mia madre”.
In conclusione, le domande “a chi?” e “a che cosa?” possono essere utilizzate per identificare il complemento di termine, che indica l’oggetto o la persona verso cui si rivolge l’azione del verbo. Il complemento di termine può essere espresso con un sostantivo, un pronome o una preposizione articolata. È un complemento indiretto, in quanto non ha una posizione fissa nella frase.